Recentemente riflettevo sulle difficoltà, anche se animati dai migliori propositi, di accontentare le persone. Nei servizi poi è quasi impossibile accontentare tutti (ne sanno qualcosa gli amici albergatori…); quello che va bene a uno non va bene all’altro e, probabilmente, per non cadere vittime di un frustrante immobilismo, la via giusta da seguire è quella di fare di testa propria.
Il mio amico, Andrea Mastellone, direttore nelle Filippine di un albergo Shangri-La, involontariamente entra in argomento, inviandomi questa gustosa storiella che, seppur non nuovissima, ha il pregio di sottolineare bene quanto in premessa.
La vicenda vede come protagonisti tre soggetti: un vecchio di nome Kosuke, il nipotino Yuichi e un somarello, Yumi.
Un giorno, il vecchio Kosuke decise di portare con sé il giovane Yuichi nella sua regolare trasferta a Kyoto per le compere settimanali. I tre si incamminarono per una gita che sarebbe durata circa quattro ore.
Il vecchio Kosuke teneva il somaro al lazzo mentre il giovane Yuichi sedeva in groppa. Dopo qualche chilometro un gruppetto di persone, dal ciglio della strada, esclamò: «Vecchio, perché ti stanchi a camminare mentre il giovane ragazzo siede comodamente in groppa al somaro? Sei tu che devi riposare e il giovane deve lavorare!». Cosicché il vecchio Kosuke accettò l’invito e seduto in groppa al somaro cedette le redini al giovane che tirò il somaro.
Dopo qualche chilometro alcuni giovani, dal ciglio della strada, esclamarono: «Vecchio, perché ti riposi in groppa al somaro e permetti a un ragazzo giovane di lavorare per te? Sei tu che devi camminare e il giovane deve riposare!». Cosicché il vecchio Kosuke, per evitare altri commenti, decise che entrambi avrebbero camminato. E così fu: i due a piedi e il somaro scarico.
Dopo qualche chilometro alcune persone dal ciglio della strada gridarono: «Vecchio, perché vi stancate a camminare mentre il somaro è scarico? Dovreste essere entrambi sulla groppa dell’animale. I somari sono nati per questo». Dopo una breve riflessione Kosuke pensò che era una buona idea ed entrambi montarono in groppa.
Più avanti un gruppetto di persone dal ciglio della strada esclamò: «Vecchio, come puoi essere così crudele da caricare il peso di due persone sulla groppa di un povero somaro? Vergognati, non è così che si trattano gli animali».
Il vecchio Kosuke non sapendo più cosa fare rinunciò alla trasferta e tornò a casa.
Accontentare tutti? Impossibile
Di Antonio Caneva, 9 Maggio 2008
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