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A Venezia si parla di crociere

Potenzialità e criticità del comparto al centro del dibattito

Potenzialità e criticità del comparto al centro del dibattito

Di Giorgio Bini, 7 Ottobre 2011

WWW.ITALIANCRUISEDAY.IT

«Più di 16 milioni di passeggeri al mondo e, solo in Europa, un giro d’affari di circa 35,2 miliardi di euro, con le prenotazioni in crescita del 9,3%». Bastano i numeri del comparto, per il presidente di Risposte Turismo, Francesco di Cesare, a raccontare i successi di un’industria che ha ormai superato i 40 anni di vita, senza mai conoscere una sola battuta d’arresto nella sua traiettoria di crescita: «Uno sviluppo ininterrotto che ha avuto evidenti ricadute positive anche in termini occupazionali. E non solo a bordo delle navi e negli head office della compagnie crocieristiche. La filiera del comparto offre, infatti, numerose altre opportunità: nelle aziende portuali, in primis, che ospitano e lavorano con le navi, ma anche nelle agenzie marittime, sempre più dinamiche nelle loro attività di collegamento operativo tra le compagnie e gli stessi porti. Senza dimenticare, poi, tutta la cantieristica, gli studi di design e di meccanica, incaricati di costruire imbarcazioni ogni volta più innovative. E ancora il mondo della distribuzione, agenzie di viaggi e tour operator, che sempre di più fanno della crocieristica uno dei loro prodotti di punta, e quindi sviluppano al loro interno figure specifiche dedicate a tale comparto, nonché i ground operator, che organizzano le escursioni a terra per i passeggeri».
Al centro di tale sviluppo ci sono da sempre i Caraibi e le Bahamas, a cui negli anni si è affiancato il bacino del Mediterraneo, con il Medio Oriente, il Sud America (soprattutto il Brasile) e l’Estremo Oriente, che stanno proprio ora affacciandosi con forza sul mercato. «Le sponde del Mediterraneo, però», riprende di Cesare, «mostrano ancora un notevole fermento, con sempre più porti che cercano di proporsi nel ruolo di nuovi scali crocieristici. In Italia, per esempio, tentativi in tal senso li stanno portando avanti Ancona, Catania e Salerno, nonché alcuni porti del brindisino e del Salento».
A fianco di tanti segnali di dinamismo e vitalità, il settore mostra, tuttavia, anche problematiche e criticità, che vanno adeguatamente esaminate, discusse, affrontate. «Mi riferisco, in particolare», riprende di Cesare, «al tema della sostenibilità della crescita, in termini non solo ambientali, ma anche fisico-strutturali. Se da un lato, infatti, il tasso di penetrazione del comparto nei mercati è ancora decisamente basso (in Italia si parla di un 2% complessivo di crocieristi, rispetto al numero totale di passeggeri potenziali), da un altro lato bisogna capire su quali navi i passeggeri nuovi verrebbero accolti e in quali porti. In altre parole, le prospettive sono sicuramente rosee, ma occorre anche mettersi nelle condizioni migliori per sfruttare le nuove opportunità».
Proprio per parlare di questi temi, e non solo, è nata così l’idea di organizzare l’Italian Cruise Day (Icd), un evento ad hoc dedicato al settore. «Fino a oggi, il panorama nazionale non presentava momenti di questo genere», conclude di Cesare. «L’Icd vuole quindi essere l’occasione per analizzare e discutere, a tutto campo, la materia dell’industria crocieristica nel nostro paese: un’iniziativa che mira a diventare un punto di riferimento annuale per tutti i diversi operatori e stakeholder del settore; un momento di incontro e verifica del comparto, per aggiornarsi e confrontarsi sui modelli di gestione e le tendenze del mercato, nonché per stringere nuovi rapporti commerciali».
Ideato da Risposte Turismo e organizzato insieme a Vtp Events, società interamente partecipata da Venezia Terminal Passeggeri, l’Italian Cruise Day 2011 si svolgerà nel capoluogo veneto il prossimo 28 ottobre. «Venezia», evidenzia l’amministratore delegato dello stesso Venezia Terminal Passeggeri, Roberto Perocchio, «è diventata una protagonista mondiale dei traffici crocieristici. Non è quindi un caso che la prima edizione dell’Icd si tenga proprio nella Serenissima. Le strutture convegnistiche del terminal passeggeri ospiteranno così un evento che farà il punto su un settore strategico per il rilancio dell’economia di un paese come il nostro, che ha per vocazione naturale l’attività turistica». La giornata inizierà, in particolare, con l’illustrazione della prima edizione di Italian Cruise Watch: un report dedicato a serie storiche e previsioni di traffico, nonché alle valutazioni quantitative e qualitative sulle dinamiche industriali. Seguiranno quindi alcune sessioni di discussione e approfondimento sui temi di più scottante attualità nel dibattito sull’evoluzione del settore.

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