A Roma una recente nuova nomina

L’associazione internazionale dei cavalieri del turismo ha da poco un nuovo membro: Palmiro Noschese. Diventare Cavaliere del turismo significa portare avanti l’impegno a continuare a operare con sempre maggiore motivazione nelle rispettive professionalità, contribuendo, allo stesso tempo, allo sviluppo del settore con la creatività personale, le idee e le piccole e grandi iniziative. Ma vediamo più da vicino la figura professionale a cui è stato conferito il titolo, prima di passare a dare uno sguardo all’associazione vera e propria. Palmiro Noschese, originario di Salerno e direttore generale Jolly hotel di Bologna Villanova in start up, è reduce da esperienze rilevanti in importanti società come l’hotel Barchetta Excelsior, della società Villa D’Este a Como o il Touring club italiano. Della sua nuova posizione lo stesso Noschese ha affermato “La mia direzione sarà orientata a un lavoro di squadra, pianificando e seguendo tutti gli imput e le direttive che mi saranno date dalla direzione generale. Inoltre presterò attenzione affinchè tutti i micro e i macro processi convertano nella buona riuscita del progetto”. Entrare a far parte di un titolo così dinamico significa condividere una categoria di persone che credono nella valenza globale, culturale, sociale e umana del turismo. Questa associazione è nata a Roma nel 1979 e da allora punta a qualificare la grande risorsa potenziale del nostro Paese che è appunto il turismo. Michele Pandolfo, avvocato e socio fondatore dell’associazione, ha affermato che “oltre a una possibile fonte di ricchezza e di occupazione, il turismo è anche un cammino verso la costruzione di una cultura dell’accoglienza”. L’associazione conferisce il riconoscimento distinguendo gli insigniti in rapporto alle realizzazioni conseguite, alle conduzioni svolte, alle attività creative e alle notorietà acquisite. Si passa quindi dal cavaliere del turismo, al gran cavaliere del turismo, passando per maestro dei cavalieri del turismo fino ad arrivare al gran maestro dei cavalieri del turismo: distinzioni trasmesse su proposta della Giunta esecutiva dal Consiglio direttivo. Gli appartenenti all’associazione si distinguono inoltre nelle seguenti categorie: soci fondatori, ordinari, affiliati, onorari e sostenitori, coloro cioè che, indipendentemente dalla loro appartenenza o meno al settore del turismo, sostengono finanziariamente e professionalmente, l’associazione stessa, al fine di agevolare la realizzazione degli scopi che si prefigge.