Job In Tourism > News > News > A Panticosa, il potere dell’acqua

A Panticosa, il potere dell’acqua

Di Anna Romano, 6 Luglio 2007

www.panticosa.com
Nel cuore dei Pirenei aragonesi, qualche chilometro a nord del villaggio di Panticosa e a oltre 1.600 metri d’altitudine, esiste un luogo dove le montagne toccano le nubi: si racconta che un giorno un gruppo d’uomini giunsero in questo angolo di bellezza, stanchi dopo molti giorni e molte notti di cammino: si bagnarono nelle sue acque e, quasi senza che se ne rendessero conto, la fatica scomparve, lasciandoli anzi pieni d’energie. Così cominciò la leggenda e da allora molti salirono fin lassù, ma col passare dei secoli essa cadde nell’oblio e pochissimi tennero vivo il ricordo di queste acque. Oggi altri uomini e donne intendono salvare quel passato e proiettarlo nel futuro costruendo uno spazio a mezza via tra cielo e terra, un luogo d’incontro con la bellezza, la cultura, la gastronomia.
Il nuovissimo centro (8.500 metri quadrati, uno dei più grandi di Spagna) è dedicato al potere dell’acqua: le sei sorgenti di acqua termale e minerale, calda e fredda, dalle molte proprietà curative, si riversano nelle piscine mentre in un’area sotterranea si può scegliere fra numerosi trattamenti personalizzati; inoltre vi si trovano il bagno turco, la sauna, una piscina esterna; e se si vuole rimanere all’aperto c’è la grande terrazza con vista sullo spartiacque dei Pirenei, dove, a circa tre chilometri in linea d’aria, corre il confine con la Francia e, più vicino, sulle cascate che finiscono nell’Ibón de los Baños, il lago glaciale su cui l’impianto s’affaccia. Il nuovo resort mira a un legame armonioso tra uomo e ambiente, che associ ecologia e tecnologia, funzionalità ed estetica, qualità e design, la gente e la vita.
Le vallate vicine offrono molte seduzioni: nel Valle de Tena si trova un mirabile insieme di eremi mozarabici dei decenni dopo il Mille, dove si fusero arte romanica e influenze musulmane; è il luogo ideale per assaporare i Pirenei di Huesca, a soli pochi minuti da altri luoghi magici, come il Parco nazionale de Ordesa y Monte Perdido, con la sua leggenda del palazzo invisibile posto sulla cima, nel quale si può entrare solo montando un cavallo alato. Querceti, faggete, boschi d’ippocastani e di pioppi celano, secondo le stagioni, funghi, fragoline, lamponi. Più in alto appaiono le abetaie e abbondano i fiori selvaggi. Alla bellezza esuberante della cornice vegetale si aggiunge poi una fauna affascinante: scoiattoli, marmotte, stambecchi, vari rapaci d’alta quota. Poco più discosto, il Valle del Aragón ospita la cattedrale romanica di Jaca, la prima costruita in Spagna, e il monastero di San Juan de la Peña, un complesso che riunisce monumenti religiosi, civili e difensivi, culla del Regno d’Aragona, anch’essi dell’undicesimo secolo.
Il ritrovamento di monete imperiali romane negli immediati dintorni della fonte detta appunto di Tiberio (ma scoperta da poco) testimonia lo sfruttamento delle acque già due millenni fa, prima del lungo abbandono. All’inizio del 600 il termalismo ottiene un nuovo successo fra le élite europee e alla fine di quel secolo viene costruito il primo edificio dell’epoca moderna, finché nell’800 l’aspetto dei luoghi è definitivo (giardini, boschetti, vasche, edifici). Nella prima parte del Novecento, l’impianto di Panticosa fu per vasti settori della borghesia spagnola il centro termale per eccellenza, ma nella seconda metà del secolo sopraggiunse una nuova fase di abbandono. Il 1° gennaio 2000 vide però l’inizio di una nuova era: quel giorno inizia il restauro dei luoghi in vista del successivo uso turistico. La cifra del progetto è un’azione integrale destinata al massimo recupero dei valori dell’antica Stazione termale, da compiere in varie fasi per evitare disagi ai visitatori. Il risultato finale: un complesso turistico moderno, che offre molteplici possibilità di svago ma mantiene chiaramente un’identità, segnata dalla presenza delle acque che sgorgano dalle rocce, dall’incomparabile ambiente naturale circostante, dal fascino storico dei suoi edifici.
Il Panticosa resort è il più grande progetto turistico a investimento privato oggi in atto in Europa e comprenderà alberghi di categoria e con personalità differente, il centro termale, un hôtel-scuola, tre ristoranti e tutte le altre istallazioni necessarie a farne il resort per eccellenza dei Pirenei.

Balneario de Panticosa

Le fonti di acqua mineromedicinale e termale sono sei: Tiberio, San Agustín, La Belleza, La Laguna, Azoaga e Fuente del Carmen.
Caratteristiche delle acque: ipertermali, oligominerali, sulfuree.
Indicazioni terapeutiche: stress, obesità, affezioni dermatologiche, reumatismi, problemi del metabolismo.
Lo stabilimento termale dispone di piscina climatizzata e bagni a vapore, e offre trattamenti sia curativi sia estetici.
Tecniche: terapie Qi, mirate a raggiungere l’equilibrio tra mente e corpo, shiatsu, aromaterapia, massaggi, idromassaggi, sauna, jet-stream.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati