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A ogni social la sua strategia

Una ricerca Havas Media Group ha analizzato i comportamenti degli italiani sui principali portali 2.0

Una ricerca Havas Media Group ha analizzato i comportamenti degli italiani sui principali portali 2.0

Di Marco Beaqua, 4 Giugno 2015

Twitter per seguire opinion leader, blogger e star, nonché per avere news in tempo reale; Facebook per tenersi in contatto con amici, parenti e conoscenti, per staccare la spina e per avere informazioni su news ed eventi in corso nella propria città. I social network fanno ormai parte della nostra quotidianità e sono sempre più presenti nelle strategie di marketing di molte imprese. Ogni piattaforma ha però le proprie peculiarità e viene utilizzata dagli utenti per scopi e in modalità molto diverse tra loro. Capire quindi la natura di ciascun social, il suo raggio d’azione, il suo ambito di pertinenza e la funzione principale che esso svolge agli occhi dei suoi iscritti è di fondamentale importanza per cogliere le opportunità strategiche a disposizione delle aziende. Ed è quello che ha provato a fare una recente ricerca della compagnia di marketing e comunicazione Havas Media Group, che ha coinvolto circa 200 italiani tra i 18 e i 55 anni, fruitori attivi di tre importanti social network come Facebook, Instagram e Twitter. «Le peculiarità emerse evidenziano quanto sia strategicamente poco efficace utilizzare i medesimi contenuti e le stesse meccaniche indipendentemente dal canale social attivato», spiega così la responsabile dello studio, Antonella De Nicola. «La sfida più importante è perciò comprendere le tematiche di conversazione di cui il proprio brand si può appropriare in modo credibile e successivamente declinarle per i diversi social network».
Tra poche sorprese e molte conferme, si è così scoperto che il 44,5% delle persone è iscritta a Twitter per conoscere l’opinione delle persone influenti, mentre il 39% consulta i cinguettii per rimanere aggiornata su quello che succede attorno a sé. Il network che ci si costruisce su tale social è quindi prevalentemente costituito da persone ritenute autorevoli e sul pezzo. Il che qualifica Twitter sostanzialmente come una piattaforma real time, simile per scopi e funzioni a un’edicola interattiva. Il 77% degli utenti di Facebook se ne serve, invece, soprattutto per mantenere le proprie relazioni personali, il 65% per godere di qualche momento di relax e il 45% per informarsi su avvenimenti e manifestazioni nella propria città. Tale piattaforma sociale sarebbe in altre parole considerata più che altro una sorta di piazza, un luogo d’incontro virtuale a tutti gli effetti. Se fosse un posto nella vita reale Instagram sarebbe al contrario una galleria fotografica, una mostra, un ambiente dove lasciarsi ispirare, nonché ammirare novità, pezzi unici e luoghi da sogno. Il campione interpellato da Havas Media Group avrebbe in particolare dichiarato di essersi iscritto a Instagram perché vuole ritrarre gli attimi della propria vita attraverso una fotografia. Utilizzerebbe quindi tale piattaforma spesso come un diario di viaggio, in grado di rendere più belle le giornate grazie a scatti che sembrano d’autore.
Il 90% degli intervistati afferma inoltre di essere connesso ai social mentre è impegnato su altre attività, soprattutto mentre guarda la tv, aspetta un treno o altri mezzi pubblici e pure quando si trova in ufficio (64%). L’hashtag, ossia il segno grafico «#» che sui social si antepone convenzionalmente alle parole indicanti i temi più sensibili, è poi utilizzato da ben il 78% del campione. Le finalità, tuttavia, sono ancora una volta diverse a seconda delle piattaforme utilizzate: se su Facebook ce se ne serve infatti soprattutto in modo autoreferenziale, cercando di dare visibilità al proprio post, puntando l’attenzione su se stessi e mirando a guadagnare popolarità nel proprio cerchio di amicizie, su Twitter gli hashtag si usano invece per partecipare a un thread (gli argomenti di discussione, ndr), dimostrando di avere una competenza, un’opinione specifica o semplicemente di essere coinvolti nelle conversazioni in corso. Su Instagram, infine, aiutano a rendere visibile la propria capacità espressiva attraverso uno scatto e a rendere più facilmente reperibili le proprie immagini per gli altri utenti.

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