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A Cormons tutto ruota attorno al vino

Di Anna Goffi, 10 Dicembre 2004

Il vino vince sull’acqua, almeno a Cormòns (Gorizia) e dintorni. Infatti, questa parte del Friuli, considerata la zona più piovosa d’Italia, si è costruita una prosperità economica grazie alla produzione vinicola. Non solo. Qui molte attività collaterali sono mosse da spirito di vino come testimonia la settima edizione di “Jazz & wine of peace 2004”, il festival del vino e della pace di Cormòns, ideato dal Circolo Controtempo e svoltosi a fine ottobre.
Per tre giorni musicisti nazionali e internazionali hanno interpretato dell’ottimo jazz, il pubblico ha potuto degustare dei grandi vini bianchi, mentre la Cantina produttori Cormòns, che vanta oltre 200 soci e 400 ettari di vitigni, completava l’etichettamento del Vino della pace. È un vino che viene inviato, come già succede da 18 anni, a tutti i capi di Stato del mondo per un ideale brindisi alla fratellanza tra i popoli. Frutto dell’uvaggio di oltre 600 vitigni, provenienti dai cinque continenti, questo vino ogni annata viene abbellito dalle etichette dipinte da tre tra i più prestigiosi artisti contemporanei.
Qui, attorno al vino, ruota persino l’accoglienza. Non a caso a Capriva del Friuli (Gorizia) ha aperto i battenti nel giugno del 2003 la Vinnæria Labaita, (www.vinnaeria.it), un’enoteca-ristorante con alloggio, ideale per un soggiorno di charme. Il proprietario è Silvio Jermann, un produttore vinicolo locale, convinto che la trasparenza e la conoscenza dei prodotti del luogo porti turisticamente a un gran risultato. Per questo l’enoteca è una bella vetrina, oltre che dei suoi vini, della migliore produzione locale (la zona presenta 90 cantine) con una significativa selezione di vini nazionali ed esteri.
Socio di Jermann è Silvano Fiorindo che è anche chef del ristorante. Fiorindo, 42 enne di origine veneziana, dopo aver fatto parte del gruppo Cipriani e forte di una lunga esperienza estera che lo ha portato a lavorare a Dresda, Londra, Cambridge, New York e Buenos Aires, ripropone qui il meglio della sua filosofia che in cucina si traduce in prodotti di prima scelta, semplicità, stagionalità, con un menù sia di carne sia di pesce che varia ogni settimana. “Ho accettato la sfida di lavorare qui -dice Fiorindo – perché sono convinto che questa zona, fino a ieri considerata di serie B in quanto di confine, presenti notevoli potenzialità specie dal punto di vista enogastronomico. Ad esempio, nel raggio di 20 chilometri, i vini presentano tante qualità diverse da rendere questo territorio speciale, ma si trovano anche tanti alimenti eccellenti da degustare sul posto. Questa è una terra stupenda, che ha mare e monti. I friulani hanno un grande cuore, ma non sono molto aperti alle novità e forse questo è il motivo per cui il Friuli è l’unica fra le regioni d’Italia ricche di grandi vini a non avere tutto il turismo che si meriterebbe”.
La Vinnæria Labaita dispone anche di un pasticciere interno che fa pane, pasta, grissini e dolci squisiti. Tutto è molto curato fin nei dettagli: il thè della prima colazione viene offerto in foglie con il cucchiaio da the, in modo che ciascuno possa misurare la dose voluta, il sale messo in tavola grosso in un macinasale, e il caffè servito in tazze colorate con coperchio.

La ricetta

Insalata di carciofi, filetti di sogliola e parmigiano
di Silvano Fiorindo

Ingredienti per 4 persone:
8 carciofi, 1 avocado maturo, 1 limone, 4 sogliole, 1 spicchio di parmigiano, 2 foglie di alloro, 500 ml acqua, sale, olio, pepe

Procedimento
Pulire e squamare le sogliole, ritagliare i 4 filetti. Pulire i carciofi e tagliarli a fettine molto sottili.
Pelare l’avocado. In una terrina unire i carciofi, qualche goccia di limone, sale, pepe, con l’avocado, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Mescolare bene e amalgamare gli ingredienti. Far bollire 1 litro d’acqua, sale e 2 foglie di alloro, cuocere per un attimo i filetti di sogliola, circa per 1 minuto. Togliere dall’acqua e asciugare in un tovagliolo. Condire con olio e sale. In un piatto disporre al centro l’insalatina di carciofi e circondarla ai bordi con i filetti di sogliola. Ricoprire il tutto con una fettina sottile di parmigiano, bagnare velocemente con una goccia d’olio i bordi del piatto a decorazione e servire.

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