Job In Tourism > News > Tecnologie > 5stelle*: Vogliamo essere un relax provider

5stelle*: Vogliamo essere un relax provider

Libertà e risparmio sono i due vantaggi strategici del cloud. Prossima novità il marketplace

Libertà e risparmio sono i due vantaggi strategici del cloud. Prossima novità il marketplace

Di Mariangela Traficante, 12 Dicembre 2019

Il gestionale è il cuore pulsante della struttura alberghiera da cui passano tutte le attività, dalle prenotazioni agli obblighi di legge. Dialoga con tutti i software dell’ecosistema alberghiero, dai metamotori agli scanner per i documenti, e viene utilizzato da tutti gli stakeholder, anche dai clienti, per esempio quando effettuano un self check-in/check-out.
È quanto sostiene Alberto Albrigi, CEO di 5stelle*, il PMS (Property Management System) che ha cavalcato la rivoluzione del cloud, “riscrivendo le regole di un’offerta già presente su mercato da 20-30 anni attraverso un nuovo modello di business: il SaaS (Software as a Service)”.

Gestione via smartphone
Sono due i vantaggi immediati del cloud: libertà e risparmio. “Per l’albergatore libertà significa poter gestire la struttura direttamente dal cellulare senza dover per forza rimanere dietro una scrivania. Allo stesso modo tutti i collaboratori possono condividere le informazioni al solo costo di una semplice connessione internet: al bar, alla SPA, ai piani. E il risparmio deriva dal contenimento di molte voci di spesa, dall’azzeramento delle licenze d’uso al fatto che non si rendono più necessari gli investimenti in hardware”.
Cloud significa anche processi più efficienti. Si pensi al risparmio di tempo con cui la governante con il solo utilizzo dello smartphone può addebitare direttamente in conto camera le consumazioni del minibar o segnalare i guasti al manutentore, oppure alla immediatezza con cui il booking center di gruppo gestisce prenotazioni e tariffazione dinamica su tutti i canali.

La missione di 5stelle* è quella di migliorare la vita degli albergatori. “Relax Provider nasce da qui. E a chi mi domanda cosa facciamo in 5stelle* io rispondo che siamo una ‘support house’ che affianca gli albergatori eliminando i problemi della gestione.
Infatti, indipendentemente dalle funzionalità del PMS, gli albergatori ne apprezzano la semplicità insieme alla possibilità di avere risposte veloci e accurate, soprattutto nelle prime settimane di utilizzo. Consapevoli di questo fattore investiamo continuamente molte risorse economiche in strumenti e capitale umano fornendo supporto anche in francese, inglese, spagnolo e presto anche in tedesco”.

I numeri
L’azienda infatti opera in una quindicina di Paesi tra Europa, Africa e Caraibi, e punta a consolidare numeri e presenza. “Siamo nati a ottobre 2013 e da allora siamo cresciuti del 40% tutti gli anni – sottolinea il manager -, abbiamo raggiunto 30 addetti e 2mila clienti, una crescita importante che ci ha permesso di raggiungere le dimensioni di aziende competitor sul mercato da prima del 2000”.
Un anno cruciale, probabilmente ‘horribilis’ per professionisti e albergatori, è stato questo dell’entrata in vigore di fatturazione elettronica e corrispettivi elettronici, “una sfida per tutti e che in 5stelle* – lo posso affermare con orgoglio – abbiamo superato brillantemente attraverso soluzioni mirate ed efficaci.
Ora si guarda ai nuovi progetti. Tra questi, il marketplace tecnologico, sul quale i clienti potranno trovare gli add-on del nostro sistema e i prodotti/servizi con cui siamo connessi, molti di questi potranno anche essere acquistati direttamente con vantaggi tangibili sui tempi di attivazione e operatività.
Perché ci stiamo muovendo verso il modello store? Perché nell’hospitality tutte le novità tecnologiche viaggiano nel cloud e parlano la medesima lingua fatta di web services e open API. Oggi 5stelle* dialoga con oltre 250 sistemi esterni: Channel Manager, RMS, CRM, Guest app, Payment Gateway e altro ancora. Il nostro marketplace dovrebbe vedere la luce tra un paio di mesi”.

Gli albergatori sono pronti? “Fin dall’inizio abbiamo dedicato molta attenzione e tempo ad attività di informazione. Oggi in Italia non riceviamo più domande base come ad esempio su dove sono custoditi i dati o cosa succede con un cattivo funzionamento della Rete. Anzi veniamo scelti proprio per il cloud. In altri mercati invece, per esempio Francia e Germania, su questi temi c’è stata ad oggi meno sensibilizzazione e proprio per questo sono strategici per noi.”

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati