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2023, l’anno della ripresa e dei “prezzi drogati”

Arriva anche la conferma dei dati dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano a certificare come questo sia stato, a tutti gli effetti, il primo anno post-pandemia per il turismo italiano, anche se fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi al rialzo

Arriva anche la conferma dei dati dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano a certifica

Di Job in Tourism, 12 Ottobre 2023

Un anno “buono” concordano gli operatori, quello dell’effettivo passaggio al post-pandemia, eppure “drogato” dalla dinamica al rialzo dei prezzi. A certificare lo stato di salute del turismo italiano nel 2023 arrivano i dati dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano che, presentati come da tradizione a Rimini in occasione di TTG Travel Experience, fanno il punto a stagione estiva ormai archiviata e danno indicazioni sulle prospettive per i mesi a venire.

I numeri del ricettivo

Guardando nel dettaglio i numeri del ricettivo, inteso come somma di alberghiero ed extra-alberghiero, il comparto si conferma in forte recupero. Considerando sia i flussi incoming che quelli domestici, nel 2023 raggiunge infatti quota 35,8 miliardi, in crescita dell’11% rispetto al 2022, superando del 7% il livello del 2019 quando il totale del comparto (offline più online) valeva 33,4 miliardi di euro.

Una sostanziale ripresa – ha evidenziato il direttore dell’Osservatorio, Filippo Renga – legata, in primo luogo, alla forte ripartenza dell’incoming dall’estero, senza la quale “saremmo qui con qualche lacrimuccia in più”, e da quella di un business travel “superiore alle aspettative, seppur assestato su equilibri diversi rispetto al pre-pandemia”.

I “prezzi drogati”

L’elemento di attenzione principale rimane, però, quello del rialzo dei prezzi, stimato su base Istat a +12,3%: un incremento che giustifica in larga parte il trend di crescita dei volumi di transato al quale non corrisponde, tuttavia, una parallela dinamica relativa al numero di ospiti, soprattutto per quanto riguarda il mercato domestico (andamento, per altro, condiviso, anche dagli altri segmenti del mondo del turismo, trasporti e tour operating in testa).

Il valore del digitale

In questo contesto l’eCommerce raggiunge i 19,4 miliardi di euro (2,9 miliardi in più rispetto al 2022) e continua a crescere a tassi più alti rispetto al totale del mercato soprattutto nella componente diretta, rappresentando nel complesso il 54% del comparto a valore. Una crescita, ormai strutturale, che interessa il segmento alberghiero e fa da traino anche per l’extralberghiero – ha evidenziato l’Osservatorio – con la sempre maggior fiducia dimostrata dai clienti per le piattaforme di booking online.

I dati e le analisi complete dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, con i commenti degli operatori del turismo italiano, sul numero della prossima settimana del magazine di “Job in Tourism”.

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