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AAA: cercasi manutentori disperatamente

Negli ultimi mesi hotel e catene alberghiere hanno sempre più difficoltà a reperire figure tecniche qualificate. Eppure, quella del manutentore non solo rimane una professione fondamentale per garantire un ottimo servizio agli ospiti, ma offre anche interessanti sbocchi professionali a chi si forma in maniera adeguata

Negli ultimi mesi hotel e catene alberghiere hanno sempre più difficoltà a reperire figure tecniche qualifi

Di Job in Tourism, 23 Ottobre 2025

Tutti lo vogliono, in molti fanno fatica a trovarlo. Parliamo della figura del Manutentore d’hotel. Sebbene sia una difficoltà di reperimento che rientra nel più ampio quadro dei limiti propri del recruiting alberghiero del periodo, negli ultimi mesi sono stati diversi gli alberghi e le compagnie alberghiere a segnalarci la particolarità: non si trova più personale tecnico qualificato. Ma perché questo avviene? E, soprattutto, perché quella del manutentore d’albergo è invece una figura professionale che oggi può garantire interessanti sbocchi professionali, se ci si forma in maniera adeguata?

“Non ci sono più manutentori”

La difficoltà di reperimento di questa particolare figura professionale può essere ascritta a diverse cause. Da un lato, c’è il fatto che mestiere del manutentore è spesso percepito come un lavoro “di fatica”, manuale, poco valorizzato e non ben retribuito, soprattutto dalle nuove generazioni. Dall’altro – è l’analisi che fa chi si occupa di risorse umane alberghiere – la crescente complessità delle strutture ricettive – sempre più automatizzate, dotate di sistemi energetici avanzati, domotica e tecnologie smart – richiede competenze tecniche evolute e aggiornate. Molti giovani tecnici, tuttavia, non hanno ricevuto una formazione specifica in questi ambiti o non sono consapevoli delle reali prospettive di crescita che la professione può offrire all’interno del settore turistico.

Una figura chiave

Eppure, quella del manutentore è una figura chiave nel funzionamento di ogni hotel. Il suo lavoro incide direttamente sul comfort dell’ospite, sulla sicurezza e sull’efficienza energetica della struttura. Un impianto ben mantenuto, un ascensore perfettamente funzionante, un sistema di climatizzazione ottimizzato sono elementi invisibili ma determinanti per l’esperienza del cliente e per la reputazione dell’hotel. Non è un caso che le strutture di fascia alta abbiano iniziato a riconoscere sempre più il valore strategico di questo ruolo, investendo in manutenzione predittiva e in personale specializzato.

Le opportunità di lavoro

Ecco, allora, che quella del manutentore specializzato diventa una figura particolarmente ambita nel settore – anche in ragione del fatto che i candidati sono meno e non sempre adeguatamente formati. Chi sceglie di intraprendere questa carriera, dunque, ha buone possibilità di trovare un lavoro stabile, dinamico e ricco di soddisfazioni. Il manutentore d’hotel non si limita più a “riparare guasti”, ma può diventare il gestore della qualità tecnica della struttura: analizza consumi, propone soluzioni sostenibili, collabora con architetti e fornitori per l’efficientamento energetico, supervisiona interventi di ristrutturazione o aggiornamento degli impianti. In molti casi, può crescere professionalmente fino a diventare responsabile tecnico o facility manager, ruoli sempre più richiesti nel mercato dell’ospitalità.

Le nuove competenze richieste

Ciò comporta che le competenze richieste vadano ben oltre la meccanica e l’elettricità di base. Si parla di conoscenze in ambito informatico e digitale, per la gestione di sistemi automatizzati e software di controllo e diagnostica degli impianti; di sensibilità ambientale, per l’uso efficiente delle risorse e l’adozione di pratiche sostenibili; di capacità relazionali e di problem solving, indispensabili per interfacciarsi con colleghi, fornitori e talvolta con gli ospiti stessi. Particolarmente richieste sono la capacità di leggere e intervenire sui Building Management System, i sistemi di gestione integrata dei diversi impianti di temperatura, luci ed energia, e la conoscenza di base relativa dei sistemi di efficientamento energetico (pompe di calore, impianti solare e fotovoltaici, sistemi per il monitoraggio dei consumi). La formazione continua diventa quindi un elemento centrale: corsi tecnici e aggiornamenti professionali sono strumenti fondamentali per mantenersi competitivi e valorizzare il proprio ruolo così come il possesso di alcune delle certificazioni di settore rappresenta un vantaggio competitivo ai colloqui di lavoro.

Il giusto riconoscimento

Lato HR, un aspetto da non sottovalutare è il riconoscimento della professione. La difficoltà nel reperire manutentori, infatti, non deriva solo da un disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, ma anche da una mancata percezione del valore della professione: restituirle il giusto riconoscimento può è essere il primo passo non solamente per colmare un vuoto nel mercato, ma anche per offrire a molti giovani una concreta opportunità di lavoro e crescita.

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